... un valido aiuto, ne siamo certi?!
E' una domanda retorica, assolutamente voluta, vi sono piccole associazioni che lottano per poter non solo aiutare coloro che necessitano di un reale aiuto, ma che vedono i soci fondatori finanziare personalmente ogni tipo di costo, dalla cancelleria, alla strumentazione utile per una buona gestione amministrativa interna, all'organizzazione di qualsiasi iniziativa; per contro vi sono fondazioni e grandi associazioni che assolutamente vedono migliaia e migliaia di euro entrare nelle loro casse attraverso un mare di donazioni che si perdono nel nulla. La legge è cambiata negli ultimi due anni e per le Onlus, nonché fondazioni, di un certo livello la trasparenza e il controllo sono state poste un pò più a setaccio, ma ancora le lacune permangono indelebilmente dato le più colpite sono state sempre le piccole associazioni.
Il motivo? Bé, senza necessità di far nomi, molto facilmente una fondazione vede a proprio capo un medico, un avvocato, vede come soci altri medici, altri avvocati.. insomma, potere, potere, potere. Se un soggetto devolve una somma di denaro a favore di una fondazione, quest'ultima non è tenuta a dover rendere noto il bilancio provvedendo ad un atto di trasparenza e correttezza, non vi è tanto più l'obbligo di tenuta di un reale bilancio, parliamo per lo più di resoconto (qui per le Onlus le cose sono cambiate, ma per l'appunto il controllo non è assolutamente rigido... compaiono molte lacune), non parliamo di rilasciare una ricevuta in merito alla donazione effettuata.
Il motivo? Bé, senza necessità di far nomi, molto facilmente una fondazione vede a proprio capo un medico, un avvocato, vede come soci altri medici, altri avvocati.. insomma, potere, potere, potere. Se un soggetto devolve una somma di denaro a favore di una fondazione, quest'ultima non è tenuta a dover rendere noto il bilancio provvedendo ad un atto di trasparenza e correttezza, non vi è tanto più l'obbligo di tenuta di un reale bilancio, parliamo per lo più di resoconto (qui per le Onlus le cose sono cambiate, ma per l'appunto il controllo non è assolutamente rigido... compaiono molte lacune), non parliamo di rilasciare una ricevuta in merito alla donazione effettuata.
Ho avuto modo personalmente di confrontarmi con una persona, socio di un'associazione no profit realmente impegnata nell'aiutare persone con difficoltà; facendo parte anch'io stessa di un'associazione, posso fermamente dichiarare, che colui che per me fu un padre fondò l'associazione lui stesso con la moglie e ora io sono qui a condurre quest'opera iniziata, con lei, che è parte di questo progetto sin dal proprio inizio e con dedizione e immenso rispetto onoriamo questo grande progetto da lui iniziato e che a malincuore non ha potuto continuare rimanendo tra noi.Con il socio dell'associazione, con il quale ho avuto modo di confrontarmi, ho potuto, grazie al mio caro fratello Matteo, capire quanto fosse realmente impegnato e dedito a favore di coloro che necessitavano realmente di un aiuto. Parlammo a lungo e le sue parole scorrevano veloci, ma non perdevo un singolo secondo di quelle parole, volevo vivere ogni singolo secondo di quanto veniva raccontato di un ragazzo a me legato da un unico cammino.. sapevo che quella conversazione avveniva perché era lui stesso medesimo a permetterlo, mi sembrava di conoscerlo da sempre...e l'unica cosa che volevo era viverlo. Vivere una persona, un uomo.. significa sentirne la vera essenza, farlo entrare dentro il nostro essere per poterlo mettere in discussione, confrontarvici, o farlo completamente nostro.. un'unica fusione. Le lotte vere sono vissute e affrontate nel pieno di un credo che non avrà mai fine, credetemi, i migliori grandi uomini hanno lottato e in molti per un loro credo hanno dovuto fare la fame. Le dita puntate contro i loro visi.. ma noi pensiamo a quanto denaro oggi fluisce nelle tasche di grandi collezionisti, uomini d'affari.. solo grazie a loro. Pensiamo di portarcele con noi un giorno?? ..non penso proprio. E' il caso di iniziare a pensare di essere qualcuno "dentro", per noi stessi e gli altri e questo non avrà mai fine, né qui durante questo passaggio né in seguito.
Vi racconto un pò di lui... di questo fratello. Con Marco iniziammo a parlare, mi raccontò di alcune loro iniziative intraprese anni fa.. io ero più giovane.. parliamo di circa 13 anni fa, io avevo 23 anni, Matteo ne aveva 30, vi fu una gran presa di posizione nei confronti di una fondazione importante (a capo della presidenza un noto docente di Brera), le presenze erano su firma con congruo compenso per la sola presenza e logicamente l'approvazione del bilancio era a dir poco una evanescente, tutto andava bene, nessuno di certo perdeva tempo nel discuterne le voci, o nel porre una qualsiasi domanda.. il risultato, una fabbrica di soldi. Parlammo di come un giovane potesse impegnarsi attivamente in un qualcosa in cui credeva fermamente. Mi parlò di una vera promozione dell'arte all'interno di Cascine abbandonate, coloro che vivevano nei dintorni erano per la più parte contadini, portarono loro da mangiare, la polenta, salsiccia, del vino... un grande punto interrogativo per loro, come questi signori si interessassero a quelle cascine abbandonate... mettendo in mostra dei quadri al loro interno, non aveva senso, il loro grado di cultura non'era al pari è vero di coloro che compivano quest'atto di protesta, ma la legge del cuore è per tutti la stessa.. e il loro apporto fu un chiaro segno di sostegno. La forma di protesta era realmente vissuta, parlammo molto di Matteo, del proprio impegno e di una sua poesia, che lui lesse di fronte a coloro che lo udivano.. lì dinnanzia a lui per ascolare quelle parole. Lui parlava, dalla sua bocca uscivano termini dall'ampio significato.. parole che per la più parte dovevano essere aperte da chiavi.. ed era, è, la persona che ti parla, ti scrive e ti guarda, aspetta.. guardandoti e dicendoti "..hai capito?!". Le nostre parole viaggiavano veloci nel parlare di questo grande ragazzo dalle forti e sentite gesta e del nostro presente... all'interrompersi della nostra conversazione ebbi la conferma di quanto è il mio pensiero.. nessuno può fermare colui che crede realmente in quei suoi veri valori e la mia felicità fu immensa, il cuore mi batté forte..
Le mie parole: Diffidate da coloro che percepite faranno grandissime cose, perché non ne porteranno a termine nemmeno la terza parte, da coloro che vi prometteranno la costruzione di immensi palazzi perché non ne vedrete innalzare nemmeno le piccole fondamenta, lasciate perdere gli enormi complimenti che ungono soltanto le vostre piccole insicurezze e indecisioni, e soprattutto, non credete nel raggiungimento di enormi obiettivi.. Coloro che in vero si pongono reali e alti obiettivi.. lottano per ottenerne una minima parte, ne mostrano il fatto e non mostrano sole parole.. ma anticipano le loro parole con i fatti, tramite una vera azione. Coloro che derubano le buone intenzioni e i veri fini non finiranno mai di esistere, anzi, si moltiplicheranno a vista d'occhio. Ma la differenza un giorno si noterà, subentrerà un'impotenza nel tentativo di nascondersi, offuscando la vera verità, correndo oltre la reale verità.. derubandoci di ciò che abbiamo, attentando alla nostra serenità, portandoci alla rovina. Non vi parlerò di quello che potrebbe definirsi un mio tormento interiore, di ciò che mi brucia dentro guardando con gli occhi dell'anima a questa triste società, ma del nulla, che mai sarà più a lungo abissato nell'entroterra dell'immensa indifferenza. Dissotterrati saranno gli scheletri di un triste e ingiusto malfatto, all'ora le nubi spariranno e il sole regnerà per un tempo che non ha tempo.. in onore di tutti coloro che vi hanno creduto. L.C 777
A TE FRATELLO MIO
Sono andato via volontariamente che ero un ventenne agli inizi del secolo 2000, sono nato nel 1979, lo so io sono il più anziano per la Conoscenza che il nostro saggio e amorevole padre mi stava trasmettendo per portarla ai miei fratelli anche se in realtà sono più giovane d'altri anagraficamente nel periodo del tragitto terrestre.
RispondiEliminaM.G.T.777
Vorrei dire due parole sulla mia generosità alquanto particolare, se incontravo qualcuno che aveva freddo all'angolo della strada mi toglievo il piumino e glielo davo, ma altre volte guai se ritenevo che la persona non meritasse difficilmente davo, ero avaro anche di parole in quel caso. Mi dimenticavo sorella ricercatrice di dirti che sono nato allora il 19 di maggio come nostro padre ho scelto lo stesso mese e lo stesso segno ma mai riuscii ad essere di luce e conoscenza come lui.
RispondiEliminaM.G.T.777
Come tu ben sai io sono nata il 19 di luglio.. scelsi il tuo.. vostro stesso giorno..? Scelsi questo bellssimo segno, con i suoi punti di forza e i suoi punti di debolezza, anche se penso che nulla di peggio vi sia in taluni casi nell'avere consapevolezza di chi fummo. Fratello saggio.. ascolto con il cuore le tue parole e mi pongo mille domande che voi vedete e per le quali ricerco risposta. Spero l'uomo di luce, U.D.G giunga presto. L.C. 777
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